È una patologia di natura maligna a diffusione superficiale strettamente "imparentata" con il carcinoma spinocellulare della pelle. Può essere considerata un carcinoma "in situ" cioè ancora limitato al distretto anatomico ove ha avuto origine. Le cellule non ne hanno ancora superato i confini. Clinicamente si caratterizza per una chiazza rossastra, ostinatamente persistente, spesso associata a siero-croste e desquamazione. Colpisce più comunemente persone in età avanzata. I fattori di rischio sono: predisposizione genetica; esposizione solare intensa e prolungata senza adeguate protezioni; infezioni virali intercorrrenti; contatto con arsenico. Questo particolare tipo di alterazioni può svilupparsi sia a livello della cute che delle mucose.
Il percorso clinico-terapeutico proposto da SDC prevede una valutazione specialistica iniziale eventualmente associata a prelievo bioptico ed opportuno esame dermatopatologico. Una volta confermata la diagnosi sarà possibile intervenire nel modo più appropriato utilizzando le tecniche della più moderna chirurgia dermatologica.