UN PO’ DI SCIENZA
La fotoepilazione nasce da un concetto molto semplice: la luce viene assorbita selettivamente da alcuni “colori” presenti nei tessuti cutanei.
Certi colori assorbono particolari tipi di luce molto meglio di altri. I fusti dei peli di colore scuro, in netto contrasto con il colore molto più chiaro della pelle, sono in grado di catturare meglio la luce prodotta dai macchinari laser o di luce pulsata. La loro struttura si surriscalda e la temperatura prodotta va a ledere le cellule responsabili della loro produzione.
La luce che penetra nei tessuti incontra degli “ostacoli” durante il suo percorso. Questi ostacoli sono proprio i peli del corpo, e ogni volta che il fascio luminoso viene rallentato o fermato da un ostacolo, genera calore.
Il calore distrugge o danneggia le cellule responsabili della produzione dei peli, ed ecco che otteniamo il risultato che tanto desideravamo: una riduzione significativa dei peli superflui, se non addirittura la loro totale eliminazione.
Ciò avviene perché queste cellule subiscono uno shock, che inibisce il loro funzionamento: in questo modo i peli superflui non si vedono più per prolungati periodi di tempo.
Ovviamente non tutti i fusti piliferi sono uguali: solo quelli più vulnerabili possono venire eliminati definitivamente. Tutti gli altri vengono solamente danneggiati e vengono messi “a riposo” per un po’. Al loro risveglio però i peli trattati appariranno comunque più radi e sottili di prima.
SEI UN SOGGETTO IDEALE PER LA FOTOEPILAZIONE?
I metodi di epilazione che sfruttano la luce purtroppo non vanno bene per tutti. Solo le persone con la pelle chiara e i peli scuri possono beneficiarne appieno.
È infatti il contrasto fra il colore della pelle e il colore dei peli che permette il corretto assorbimento selettivo dei fasci di luce.
Esistono dei fattori che rendono la fotoepilazione meno efficace, o che addirittura possono causare spiacevoli complicazioni.
La metodologia è sicura e non dolorosa, ma dobbiamo sempre considerare che si tratta di un forte “shock” delle cellule causato da un intenso calore. Quindi se la sensibilità della pelle è già urtata da scottature o esposizioni al sole la seduta non potrà essere effettuata, o si rischierà di peggiorare la situazione.
Ecco i casi in cui l’epilazione laser e la luce pulsata non sono consigliati:
COME FUNZIONA UNA SEDUTA DI EPILAZIONE LASER O DI LUCE PULSATA
La preparazione alla seduta è molto rapida. Il personale dello Skin Doctors’ Center di Trieste ti accoglierà e ti farà sentire a tuo agio.
Non devi preoccuparti di alcun imbarazzo: in qualsiasi area del corpo tu voglia effettuare la fotoepilazione, anche la più intima, sappi che le nostre parole d’ordine sono “discrezione” e “professionalità”. Siamo abituati a effettuare questo tipo di procedure quotidianamente, per cui non spaventarti all’idea di “metterti a nudo”.
Prima di iniziare con gli “spari” di luce ti faremo indossare degli occhiali protettivi appositi.
Gli impulsi luminosi non sono dolorosi e sono generalmente ben tollerati, ma in alcuni casi di maggiore sensibilità possiamo applicare creme e gel anestetici nelle zone più delicate.
La cute non deve essere stata esposta al sole nei giorni precedenti alla seduta, e in ogni caso non deve assolutamente essere abbronzata.
Prima di procedere al trattamento, l’area da epilare verrà rasata e verrà applicato un gel trasparente freddo.
Se si tratta della prima seduta, faremo una serie di impulsi test, per individuare i parametri personalizzati più efficaci per te.
Il manipolo da dove vengono emessi gli impulsi luminosi viene accostato delicatamente alla cute, e si comincia.
Durante il trattamento alcuni pazienti sentono una sensazione simile a un pizzicotto ogni volta che il fascio di luce penetra nella cute. Tutto assolutamente normale, è una sensazione controllabile e passeggera.
Se senti un odore di “bruciato” non preoccuparti, anzi gioiscine: dipende dal surriscaldamento dei peli, ed è un segno che l’epilazione laser o la luce pulsata stanno facendo effetto.
La durata delle sedute dipende dalla grandezza delle aree da trattare, ma solitamente ci si muove in un range che va dai 15 ai 45 minuti. Fra preparazione e trattamento, dovresti preventivare al massimo un’ora per ogni seduta.
Alla fine delle sedute potresti avvertire un leggero calore-bruciore, che andrà via in breve tempo, e che in ogni caso puoi tenere a bada con degli impacchi di ghiaccio.
Non c’è bisogno di preventivare un “tempo di ripresa”: potrai tornare alle tue normali attività subito dopo l’intervento (anche se devi prestare un po’ di attenzione e non esporti al sole!).
A volte le aree trattate possono presentare un modesto arrossamento transitorio, che si risolverà spontaneamente in poche ore.
I disagi post-trattamento quindi sono minimi, se non praticamente inesistenti. I benefici, al contrario, sono molto apprezzabili e si mantengono a lungo nel tempo.
Quanto dura?
Molti dei nostri pazienti hanno mantenuto gli effetti correttivi della Foto-epilazione anche per periodi di 8-12 mesi. Per mantenere più a lungo i benefici è necessario programmare delle periodiche sedute di “richiamo”.