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Cosa Curiamo
La pelle è l’organo più esteso del corpo e costituisce una protezione dinamica e sofisticata che va mantenuta sempre in forma per poter svolgere bene il proprio lavoro.
L’esposizione agli agenti ambientali, la reattività diversa dettata dal patrimonio genetico di ciascuno e il coinvolgimento nelle patologie generali rendono la lettura delle alterazioni della pelle molto impegnativa.
La moderna dermatologia è in grado di diagnosticare, trattare e prevenire l’enorme ventaglio di patologie che la possono modificare.

Cheratodermie palmo-plantari

Che cos'è?

Si tratta di un gruppo di disordini legati ad un'alterazione nella produzione delle cheratine, proteine essenziali nella "costruzione dei mattoncini" che formano l'epidermide (lo strato della cute più superficiale che ne costituisce il "lenzuolino" di rivestimento). Fattori genetici svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle forme ereditarie. Le cheratodermie possono insorgere anche per cause diverse nel corso della vita. Le forme ereditarie sono dovute ad una "mutazione" o un'errata installazione del programma finalizzato alla produzione delle cheratine con conseguente perdita della capacità dei singoli "mattoncini" di "cementare" tra loro (cheratodermie epidermolitiche). Le cheratodermie acquisite possono essere correlate a diversi fattori: infezioni; tumori maligni (carcinoma del colon, dell'esofago, dei polmoni, della mammella); malattie infiammatorie croniche; disordini ormonali (ridotta funzionalità tiroidea); traumatismo continuo associato a calzature inadeguate o alterato appoggio plantare. La gravità e l'evoluzione delle cheratodermie sono estremamente variabili. La cute palmo-plantare può essere coinvolta in modo diffuso o localizzato. Nelle forme diffuse la cute si presenta inizialmente arrossata per ingiallirsi ed ispessirsi. L'aspetto finale può essere liscio o irregolare fino a ricordare quello di una larga verruca. Le prime manifestazioni si osservano prevalentemente all'età di 3-4 anni. Si associa occasionalmente ad un'eccessiva sudorazione maleodorante e a fastidiose fissurazioni più o meno profonde che possono complicarsi con infezioni batteriche e fungine. La comparsa di bolle caratterizza le forme epidermolitiche. Anche le unghie possono essere coinvolte apparendo ispessite. Nelle forme localizzate la patologia si manifesta in modo focale (placche isolate in corrispondenza di aree sottoposte a pressione e sfregamento); striato (ispessimenti a decorso lineare); puntato (ispessimenti puntiformi del diametro di 2-8 mm). Le lesioni possono dare origine a sintomatologia dolorosa. La cute circostante è generalmente arrossata. Nella quasi totalità dei casi le alterazioni non interessano le superfici dorsali dei piedi e delle mani. Le cheratodermie palmo-plantari di natura ereditaria possono rappresentare una patologia isolata oppure far parte di un quadro più complesso coinvolgente più organi ed apparati. Alcune manifestazioni cliniche possono associarsi alle cheratodermie ereditarie: dermatite atopica; dermatite psoriasiforme; placche ipercheratosiche (ispessimenti) a livello delle regioni peri-orale, peri-genitale e inguinale; cardiomiopatie; ulcere corneali; sordità; ritardo mentale; periodontiti e caduta prematura dei denti.
 

Percorso SDC

Il percorso clinico-terapeutico proposto da SDC prevede una valutazione specialistica iniziale eventualmente supportata da una biopsia seguita da un opportuno esame dermatopatologico per un corretto inquadramento diagnostico. L'ausilio del laboratorio e di specifiche indagini strumentali sarà necessario in caso di forme acquisite per svelare un'eventuale alterazione della funzione tiroidea o un tumore non altrimenti manifesto. Nei casi più complessi SDC fornisce un supporto specialistico coordinato sfruttando la competenza specifica di altre discipline (cardiologo; endocrinologo; oculista; neurologo; odontoiatra). Un ciclo di controlli clinici viene programmato in relazione all'evoluzione e gravità del disordine.

Trattamenti Skin Doctors' Center