Che cos'è?
Si tratta di una comune malattia cutanea benigna a carattere infiammatorio che si manifesta in soggetti geneticamente predisposti in seguito ad esposizione ai raggi ultravioletti sia naturali (sole) che artificiali (lettini o cabine abbronzanti). La dermatite polimorfa può iniziare a qualunque età, ma compare più frequentemente tra i 20 e i 30 anni. Le manifestazioni cliniche si possono osservare dopo alcuni minuti o ore dall'esposizione e persistono per uno o più giorni fino ad alcune settimane se l'esposizione continua. La malattia può durare tutta la vita, naturalmente non si manifesta durante il periodo invernale, tende a migliorare nel tempo e può risolversi quasi completamente. L'aspetto clinico è estremamente variabile, ma le alterazioni più frequentemente osservate sono papule (piccoli rilievi cutanei) di colorito della pelle normale o rossastro, molto pruriginose, che spesso confluiscono a formare delle chiazze a superficie liscia o verrucosa. Il termine polimorfo si riferisce alla presenza di diversi aspetti della malattia conseguenti alla coesistenza di vescico-bolle (rilievi cutanei di variabile dimensione a contenuto liquido) e alterazioni simili a punture d'insetto. Le sedi maggiormente colpite sono le aree cutanee fotoesposte del viso, del tronco, del decollété e degli arti superiori ed inferiori. Raramente i pazienti possono lamentare malessere, cefalea, febbre, nausea.
Percorso SDC
Il percorso clinico-terapeutico proposto da SDC prevede una valutazione specialistica iniziale eventualmente supportata da una biopsia seguita da un opportuno esame dermatopatologico e dal laboratorio nel caso di dubbio diagnostico. Test specifici e terapie personalizzate vengono eseguite per controllare il decorso della malattia.