Che cos'è?
È una comune malattia della cute, benigna, a carattere infettivo di origine batterica (streptococco pyogenes), ad evoluzione acuta. Lo streptococco può localizzarsi in corrispondenza delle narici e a livello della mucosa faringea. I soggetti portatori, attraverso il contatto delle mani, possono trasportare i batteri su distretti cutanei indenni, sia propri che altrui. In presenza di piccole ferite o abrasioni (alterazioni dell'integrità del "lenzuolino di rivestimento" della cute: l'epidermide), i microrganismi penetrano nel "materasso" sottostante (il derma) provocando un'infezione. Le sedi più colpite sono le regioni delle guance e gli arti inferiori. Le manifestazioni cliniche conseguenti all'infiammazione che si sviluppa nel "materasso della pelle" appaiono clinicamente come una zona arrossata, indurata, tesa, calda e molto dolente, che si estende progressivamente, "a macchia d'olio" mantenendo un "confine" ben definito, rilevato "a scalino" con i tessuti cutanei normali circostanti. I linfonodi (le "stazioni di polizia" del nostro corpo) che "drenano" i liquidi corporei provenienti dall'area infetta, si ingrossano e diventano dolenti (linfoadenopatia reattiva). Quasi sempre le alterazioni cutanee sono precedute da febbre accompagnata da brividi, nausea e malessere generale. La gravità evolutiva del quadro clinico dipende dalle capacità di difesa del sistema imunitario ("l'esercito del nostro organismo") dell'individuo colpito. L'eresipela colpisce prevalentemente soggetti anziani, malati cronici, portatori di ulcere e/o edema degli arti inferiori dotati di un sistema immunitario meno attivo o già impegnato su altri fronti. Quando l'infezione si risolve si osserva una desquamazione superficiale delle aree coinvolte alla quale può far seguito una colorazione più scura della cute (iperpigmentazione post-infiammatoria). Nei soggetti anziani non sono rare le recidive (ricadute della medesima patologia) associate a progressive alterazioni della circolazione linfatica e conseguente aumento di volume delle aree interessate (elefantiasi acquisita).