Che cos'è la gonorrea?
La gonorrea è una malattia benigna a carattere infettivo di origine batterica (Neisseria gonorrhoeae). Il microrganismo colpisce la mucosa il "lenzuolino di rivestimento" dei genitali attraverso un contatto diretto, generalmente sessuale, con persone infette.
La trasmissione avviene prevalentemente attraverso rapporti sessuali a rischio. Nell'uomo rimane asintomatica nel 10% dei casi. La più comune manifestazione clinica, dovuta ad infiammazione dell'uretra, è rappresentata da disturbi durante la minzione (dolore e bruciore). Nella donna la gonorrea può colpire sia l'uretra che l'utero, ma è spesso asintomatica o poco dolorosa. La scarsità dei sintomi ne impedisce la diagnosi con conseguente cronicizzazione e diffusione dell'infezione all'apparato riproduttivo e rischio di sterilità.
Un'altra importante conseguenza è rappresentata dal contagio del neonato durante il passaggio attraverso il canale del parto in donne affette da gonorrea. I neonati sviluppano un'oftalmite (grave infezione oculare) che può determinare perdita della vista. In entrambi i sessi è possibile osservare una secrezione inizialmente limpida, poi giallastra. I batteri possono diffondere nei vasi sanguigni causando artrite, sepsi, endocardite, meningite, febbre, pustole (piccoli rilievi contenenti pus) a livello cutaneo, congiuntivite.
L'infezione non guarisce mai spontaneamente, ma cronicizza con riaccensioni sintomatiche in genere durante periodi di intensa attività sessuale.