Si tratta di una patologia di origine infettiva ad evoluzione spesso subdola che coinvolge la cute e molti altri distretti dell'organismo. La borreliosi risulta particolarmente presente in Friuli Venezia Giulia, Trentino e Liguria. L'agente responsabile della malattia di Lyme è la Borrelia burgdorferi. Il microrganismo ha dei "serbatoi naturali" rappresentati dai topi che vivono nei boschi. Meno frequentemente alcuni animali selvatici (lepri, volpi, uccelli) possono ospitare occasionalmente la borrelia consentendone la sopravvivenza e diffusione. Un clima temperato (nelle stagioni autunno-primavera) ed una elevata umidità sono fattori favorenti. Infatti la zecca predilige aree boschive e radure in prossimità di corsi d'acqua. Punge l'uomo in modo "indolore" per cui nella maggior parte dei casi non ci si accorge di nulla. Talvolta è possibile osservarla "attaccata" alla pelle: non bisogna strapparla via, ma rivolgersi subito ad un dermatologo. Il rischio di contrarre l'infezione aumenta con l'aumentare del tempo di contatto con la zecca. La cute, le articolazioni, il sistema nervoso, il cuore e l'occhio sono gli organi maggiormente colpiti. Si possono distinguere solitamente tre stadi evolutivi: il primo stadio ricorda un'influenza e si manifesta con febbre, dolori muscolari ed articolari, linfonodi ingrossati. Contemporaneamente sulla pelle si può osservare una piccola chiazza rossastra intorno alla puntura della zecca. Essa si espande schiarendosi al centro disegnando una sorta di "bersaglio". Il secondo stadio si osserva a distanza di qualche settimana o addirittura mesi dal primo e si caratterizza per una sintomatologia più complessa a carico del sistema nervoso, del cuore e del sistema muscolo-scheletrico. Se l'infezione persiste, a distanza di mesi o anni possono svilupparsi alterazioni croniche a carico del cuore, articolazioni, occhi e cute (terzo stadio). Le infezioni che si sviluppano durante la gravidanza, poiché la Borrelia può attraversare la placenta, specie nelle prime fasi, possono causare morte del feto, aborti spontanei e malformazioni congenite. Non esiste alcun vaccino contro la borreliosi. È fondamentale prendere precauzioni per evitare di essere morsi dalla zecca durante escursioni in zone a rischio (coprirsi, non sedersi sui prati). Una terapia antibiotica tempestiva e corretta nel tipo, dose e tempi di assunzione del farmaco è l'unica arma efficace nel garantire una completa e definitiva guarigione.
Percorso SDC
Il percorso clinico-terapeutico proposto da SDC prevede una prima valutazione specialistica supportata da un approfondimento diagnostico di laboratorio. A seconda dello stadio evolutivo della patologia verrà elaborata una strategia d'intervento personalizzata in accordo con le disposizioni dei centri specializzati più accreditati. Una serie di controlli clinici, strumentali e e di laboratorio consentiranno di monitorare l'evoluzione del quadro clinico oltre all'efficacia della terapia.