Che cos'è?
È una fastidiosissima patologia a comportamento benigno che coinvolge la lamina ungueale ed i tessuti cutanei immediatamente circostanti. La sua evoluzione è progressivamente ingravescente ed è contrassegnata da episodi acuti seguiti da periodi di relativa parziale remissione. Clinicamente si caratterizza per la penetrazione di parte della lamina ungueale (solitamente quella laterale) nei tessuti adibiti al suo scorrimento. La sua origine si riconduce ad una discrepanza tra la larghezza della lamina e quella del suo “letto” nella porzione più esterna del dito coinvolto. Si riconoscono fattori predisponenti di natura genetica ai quali si possono sovrapporre solitamente fattori acquisiti di natura traumatica (contusioni, taglio inappropriato dell'estremità ungueale). Una volta "deragliata" dal suo percorso, la lamina penetra inesorabilmente e progressivamente nei tessuti circostanti inducendo dolore, infiammazione, produzione di pus. Il quadro clinico è osservabile maggiormente a livello delle prime dita dei piedi. La soluzione del problema è esclusivamente chirurgica correttiva e prevede la riduzione permanente delle dimensioni dell'unghia (in larghezza) per poterla riposizionare su uno “scivolo” in grado di accoglierla senza farla “deragliare”.