Che cos'è?
Si tratta di un gruppo di malattie cutanee benigne a carattere infiammatorio ed evoluzione cronico-recidivante. L'origine è legata ad un'alterazione del sistema immunitario "l'esercito di difesa del nostro corpo" che riconosce erroneamente le cellule come "nemiche" e le attacca. Possiamo distinguere diverse forme cliniche: pemfigo volgare, pemfigo vegetante, pemfigo foliaceo, pemfigo eritematoso, pemfigo paraneoplastico. Il quadro clinico è caratterizzato dalla formazione di bolle (rilievi cutanei contenenti liquido), di forma e dimensione variabile, a contenuto sieroso limpido, che si formano su una cute non arrossata. Le bolle sono superficiali, si formano all'interno dell'epidermide "il lenzuolino di rivestimento della pelle" e pertanto "flaccide", si rompono facilmente lasciando erosioni (mortificazioni di tessuto). La forma più frequente è il pemfigo volgare. Sono presenti alterazioni anche a livello della bocca, che appare erosa. I pazienti lamentano prurito. La forma paraneoplastica è associata a tumori maligni: linfoma non Hodgkin, leucemia linfatica cronica, raramente carcinomi. In assenza di un adeguato trattamento il pemfigo può causare la morte del paziente perchè viene interessata gran parte della superficie corporea con perdita di liquidi ed elevato rischio di infezioni gravi.