I tumori della pelle sono in aumento, e oggi colpiscono anche persone in fasce d'età più giovani rispetto ai casi registrati negli scorsi decenni. Questo in larga parte è dovuto ad abitudini e comportamenti dannosi per la salute: il culto dell'abbronzatura in particolare, l'eccessiva esposizione ai raggi solari, le lampade abbronzanti, velocizzano l'invecchiamento della pelle e provocano danni cellulari. Danni che poi possono evolversi in patologie tumorali.
In questo caso non parliamo di melanomi (per saperne di più ti invitiamo a dedicare la sezione dedicata a questa patologia), ma di basaliomi, o più correttamente carcinomi basocellulari, e agli spinaliomi, i carcinomi spinocellulari.
L'evoluzione di questo tipo di tumori della pelle è lenta e subdola, ma fortunatamente i medici dermatologi dello Skin Doctors' Center di Trieste sono degli esperti diagnosti, e sono in grado di individuarli precocemente per poi combatterli con le cure più adeguate.
Quali tumori della pelle possiamo trattare con la chirurgia micrografica di Mohs?
Quali vantaggi ci offre la chirurgia micrografica di Mohs?
Questo tipo di chirurgia si differenzia da quella convenzionale perché si avvale di un particolare sistema di mappatura dei tumori associato a un esame istologico. Entrambe le procedure cliniche sono estremamente precise e mirate, e consentono di verificare con un altissimo grado di accuratezza i margini delle aree su cui intervenire.
La tecnica chirurgica e quella istologica si distanziano molto dall'approccio tradizionale: il medico chirurgo infatti riesce a operare con maggiore sicurezza e con un controllo assoluto dell'adeguatezza dell'asportazione. Ovviamente questo rappresenta un incomparabile vantaggio per il paziente, che può beneficiare di una terapia chirurgica efficace e di una ricostruzione immediata dell'area coinvolta dall'intervento.
Per un'adeguata preparazione all'intervento raccoglieremo tutti i tuoi dati clinici generali e locali, oltre a una documentazione fotografica delle aree da trattare.
Il medico che effettuerà l'operazione segnerà con un tratto di pennarello i bordi visibili del tumore, marcando la linea di incisione ritenuta sufficiente per asportarlo. E non di più: non ci saranno aree della tua pelle che verranno “sacrificate” se non è necessario.
A questo punto ti verrà somministrata delicatamente l'anestesia locale, limitando l'azione alle aree contrassegnate con i tratti di pennarello.
Grazie all'anestesia locale il paziente non sentirà alcun dolore. Il chirurgo dermatologo asporterà il frammento di cute individuato e delimitato dalle linee di pennarello, e procederà a effettuare una medicazione temporanea del difetto chirurgico, facendosi guidare dalle fotografie raccolte prima dell'intervento.
A questo punto il frammento asportato viene trasferito in laboratorio assieme alle foto pre-operatorie. Il chirurgo poi scomporrà il campione in “sottoframmenti”, tutti precisamente numerati e catalogati.
Il tecnico di istologia provvede a fissare i “sottoframmenti” comprimendoli e raffreddandoli a -196° con l'azoto liquido sul Cryosystem. I frammenti sono pronti per essere sezionati al ciostato (uno strumento che consente di ottenere delle “fettine di tessuto” dello spessore di 4-5 micron a una temperatura di -35°), e vengono posizionati su vetrini numerati per l'esame al microscopio.
Il medico che effettua la chirurgia micrografica di Mohs verifica al microscopio la presenza o meno di cellule tumorali nei vari sottoframmenti. Se i margini sono indenni provvede immediatamente a effettuare la ricostruzione, in caso contrario asporta ulteriore tessuto, sempre limitatamente alle zone individuate al microscopio.
Questa sequenza verrà ripetuta fino a che tutti i margini non saranno negativi.
La durata dell'intervento dipende dall'estensione delle aree da trattare, e dalla tipologia delle patologie che si dovranno affrontare. La procedura però solitamente richiede solo una o due ore.
La sensazione di disagio alla fine della seduta è minima. La maggior parte dei pazienti racconta al massimo di una leggera sensazione di tensione o gonfiore in corrispondenza delle sedi chirurgiche.
La ricostruzione viene protetta da un'adeguata medicazione che non deve essere rimossa per almeno 5-7 giorni.
Se si avvertono dei sintomi nel post-operatorio, possono essere minimizzati con degli impacchi di ghiaccio. In generale il periodo successivo alla chirurgia micrografica di Mohs non presenta disagi, se non una leggera tumefazione delle aree trattate. Questo è un sintomo assolutamente normale e non deve in alcun modo spaventarti.
Anche le cicatrici potrebbero rimanere arrossate per qualche mese: nessuna preoccupazione anche in questo caso. È tutto nella norma: sono il nuovo collagene e l'elastina prodotti dalle cellule deputate alla riparazione dei tessuti.
Se dopo l'operazione noti delle discromie (alterazioni del colore della pelle), sappi che anche in questo caso non c'è nulla da temere: puoi tranquillamente mimetizzarle con dei correttori cosmetici, e non pensarci più.
Ma ricordati sempre che la cute trattata è più sensibile ai raggi solari per un periodo di 3-4 mesi e va protetta in modo adeguato.
La durata degli interventi dipende dall'entità e dalla collocazione anatomica delle patologie da trattare. Solitamente vanno preventivati 60′-120′. Una volta asportato il tumore, la separazione delle sue cellule dalla cute dei Pazienti è permanente. Ciò nonostante, è utile suggerire ai Pazienti operati un protocollo personalizzato di sorveglianza clinica periodica allo scopo di prevenire e diagnosticare per tempo altre alterazioni tumorali, decisamente più frequenti in coloro che hanno già sviluppato un tumore della pelle.
I risultati delle valutazioni istologiche sono disponibili immediatamente durante la seduta operatoria. L'assestamento delle cicatrici richiede, a seconda della zona anatomica trattata, alla tipologia ed all'estensione dell'intervento ricostruttivo, da 6 mesi ad 1 anno. I Pazienti devono comunque sottoporsi a dei controlli clinici periodici secondo un protocollo specifico previsto per coloro che hanno avuto un tumore della pelle.
I costi per la consulenza iniziale e per i trattamenti sono ragionevoli in rapporto al livello di qualità fornito dal nostro Centro. I prezzi dipendono dall'estensione e dalla tipologia dei tumori trattati, dai tempi di esecuzione e dalla difficoltà tecnica dei singoli trattamenti. Contattaci per avere ulteriori informazioni.
Il Dr Leonardo Marini e il Dr. Aleksandar Krunic rappresentano due punte di diamante della tecnica di Mohs, entrambi formati negli Stati Uniti eseguono la tecnica secondo le direttive dell' American College for Mohs Surgery e la European (ACMS) e la European Society for Mohs surgery. (ESMS)
Il Dr.. Leonardo Marini, Direttore Sanitario dello Skin Doctors' Center, è riconosciuto a livello internazionale come uno dei massimi esperti della chirurgia di Mohs.
.Marini si è specializzato in questa sofisticata tecnica chirurgica alla New York University, per poi perfezionare ulteriormente le sue conoscenze all'Università di Tubingen, in Germania.
Ha contribuito a ufficializzare la chirurgia di Mohs in Europa, fondando - assieme a un gruppo di colleghi di varie nazioni - la Società Europea di Chirurgia Micrografica di Mohs (ESMS).
Inoltre ha ideato un sistema di raccolta precisa dei dati operatori e ha realizzato il Cryosystem: un apparecchio per la compressione dei frammenti di cute prima dell'esame istologico.
Il Dottor Marini ha scritto numerosi articoli formativi e didattici su questa tecnica. Ha tenuto conferenze e corsi in Europa e in tutto il mondo, diventando uno dei più stimati divulgatori di questo particolare tipo di chirurgia.